Introduzione
Made in Bunny O.d.v. organizza la gestione delle colonie di conigli abbandonati nei parchi urbani.
Le argomentazioni presentate in questa pagina, scaturite da anni di esperienza maturata in campo nella gestione della colonia di conigli del Parco Urbano nel Comune di Forlì, affidato all’associazione scrivente da ottobre 2020, saranno trattate in maniera generale, e potranno essere approfondite ed adattate a specifiche situazioni a seguito di sopralluogo tecnico di dettaglio.
Il coniglio è di fatto il terzo animale da compagnia presente nelle case italiane, dopo cane e gatto. Direttamente proporzionale il numero di abbandoni, con la differenza che, data l’esistenza di un sistema di anagrafe e microchippatura, per il cane in particolare c’è sempre stata la possibilità di risalire al proprietario. Per quanto riguarda il coniglio e i nuovi animali da compagnia, invece, è in fase di avvio in queste settimane il SINAC, il nuovo registro anagrafico nazionale: quanto da noi oggi rappresentato è stato sviluppato in assenza di tale sistema e soprattutto del vuoto normativo circa la detenzione del coniglio come animale da compagnia.
Il fenomeno che maggiormente alimenta il verificarsi dell’abbandono dei conigli è la forte ed erronea convinzione che il coniglio abbandonato in un parco pubblico possa sopravvivere benissimo poiché reinserito nel suo “ambiente naturale”.
A differenza delle lepri e delle mini lepri, il coniglio non è un animale selvatico, anche secondo la nostra legislatura. Infatti, soprattutto se cresciuto in un negozio e successivamente in un ambiente familiare, non è assolutamente in grado di provvedere alla propria sopravvivenza sfruttando solamente il suo istinto. Inoltre è un animale che deve essere vaccinato per mixomatosi e malattia emorragica virale (quest’ultima presente in due varianti entrambe mortali), malattie il cui contagio avviene tramite insetti vettori, per contatto ematico o per contatto delle mucose genitali.
Quando vengono abbandonati più individui, si presenta la possibilità che il numero cresca oltre misura, che gli animali liberi in zone adiacenti al traffico possano provocare incidenti, e soprattutto, che possa verificarsi un’epidemia virale. In quest’ultimo caso le amministrazioni comunali sono spesso intervenute, nell’ultimo decennio, con delle misure drastiche, spesso eccessive, dispendiose, e soprattutto lontane dalla tutela del benessere degli animali.
L’associazione MADE in BUNNY O.d.v. si propone di affiancare il segnalante, privato o associazione che sia, nella gestione dei rapporti con gli enti (ASL e comune) a partire dalla fase organizzativa dell’intervento, mettendo a disposizione i propri contatti (veterinari, volontari ecc…) e le proprie competenze maturate nella gestione di casi analoghi su tutto il territorio nazionale.